Business Unit: Project & Innovation Management
La Costa d’Avorio è un paese che non appena ha ottenuto l’indipendenza molto presto ha fondato l’economia del suo paese sull’agricoltura. E’ posizionato come leader mondiale nel cacao e negli alberi della gomma. La sua economia è basata per il 50% sull’agricoltura, può essere meglio descritta se suddiviso in tre sottosettori:
- Produzione di frutta e verdura per il mercato locale
- Produzione di frutta per il mercato di esportazione
- Ornamenti per il mercato di esportazione
Sebbene vi sia sempre stata una forte influenza francese, la Costa d’Avorio e l’Italia intrattengono relazioni durature, ed in questo scenario è stata chiesta una consulenza per la creazione di un consorzio di produttori locali e l’avvio di una collaborazione per accorciare la filiera ed avere come partner l’Italia, in sostituzione dei francesi.
Start-up: Sabidue
Anni: 01/10/1998 – 31/09/2001
SPM: Dott. Arch. Emilio Arnoldi – Partner: Dott. Arch. Stefano Arnoldi (Assistente Project Manager) / Partner locale: M. Bictogo
Favorire una crescita sostenibile, ambientale, sociale ed economica
Il giogo francese su questi Paesi, è antico e detiene un monopolio esclusivo anche sui frutti tropicali, con un risultato duplice: arricchire la Francia e le sue élites imprenditoriali da un lato, e dall’altro lato impoverire fino alla miseria i popoli indigeni, che sono così costretti a fuggire, verso l’Italia e l’Europa, in cerca di fortuna, attraversando il deserto e mettendo la loro vita nelle mani della criminalità organizzata e delle ong.
Non tutti scappano, in questo quadro e con la volontà di liberarsi dello sfruttamento sistematico della Francia, da molto tempo per alcuni, era giunto il momento di dire basta e favorire una crescita sostenibile, ambientale, sociale ed economica, a cui abbiamo partecipato e di cui siamo orgogliosi.
Solo aiutandoli a casa loro, con progetti concreti, possiamo contribuire al loro e nostro benessere
Nasce così il progetto Sabidue, con la volontà di dare avvio ad una sinergia, una collaborazione chiara e trasparente, un consorzio tra produttori leader nella produttività, redditività e con responsabilità sociale, con l’obiettivo di avviare e consolidare nel tempo la vendita diretta alla grande distribuzione di un prodotto personalizzato, di qualità e freschezza, che si distingua dai sistemi tradizionali in quanto gestito in modo diretto dal produttore al compratore finale, senza speculazioni, mediante una unica organizzazione specializzata a tutti i livelli (produzione, logistica, marketing e commercializzazione).
L’applicazione di questo progetto ambizioso, era considerato l’unico strumento per costruire una nuova credibilità, che potesse garantire in un periodo a medio lungo termine la possibilità di ottenere quei risultati necessari per garantirsi una quota di mercato con prezzi che siano veramente interessanti, anche se per coloro che già ben conoscono l’attuale sistema di lavoro, quanto sopra detto potrebbe sembrare solo utopia.
La prima fase è stata supportare il leader dell’organizzazione del progetto in loco, creando i presupposti per condividere e dimostrare ai partner del consorzio la presenza di partner italiani in grado di supportarli.
La seconda fase:
- stabilire contatti e trattative che favoriscano il commercio che il produttore intende effettuare sul mercato in oggetto, di tutti i generi agricoli prodotti dai coltivatori e quant’altro commercializzato
- ricercare l’acquirente che garantisce le migliori condizioni di mercato, valutando obiettivamente non solo il risultato economico ma anche quello strategico per lo sviluppo e la crescita dell’immagine del produttore, consentendone il consolidamento nel mercato.
- verificare l’attendibilità e la serietà degli acquirenti, ottenendo dagli stessi il massimo delle garanzie possibili.
- seguire dal punto di vista commerciale ed amministrativo le fasi preliminari dei contratti per accelerarne i tempi di definizione degli stessi.
- stabilire e controllare i termini di consegna nonché le modalità nell’interesse delle economie nell’ottimizzazione della logistica.
- consolidare l’immagine sul mercato europeo tra i principali importatori
Il programma vedeva una fase di start-up finalizzata all’analisi sulla risposta del mercato e basata sui seguenti fattori:
- qualità del prodotto;
- lavorazione ed imballaggio;
- capacità di rispetto dei programmi prestabiliti;
- capacità di adeguamento alle eventuali specifiche richieste che il mercato ritiene indispensabili;
- listino prezzi con quotazioni competitive che favoriscano, in fase iniziale, l’immediata penetrazione nel mercato e che successivamente potrà essere allineato alle quotazioni di mercato.
La quarta fase:
- improntata a reinvestire i proventi dell’attività commerciale nella ricerca di Know how ed innovazioni tecnologiche da poter trasferire al produttore per l’ottimizzazione ed il miglioramento del ciclo produttivo, coordinando l’eventuale implementazione e realizzazione dei progetti di società specializzate nel settore, preventivamente autorizzate dal produttore, curandone tutti gli aspetti della migliore economicità e fattibilità dei progetti.
- studiare progetti di marketing che consentano di raggiungere gli obiettivi che si stabiliscono annualmente in base alle potenzialità sia del mercato che della produzione.