Business Unit: Project & Construction Management
Fino a pochi anni fa, l’uso di top-down è stato limitato ad un piccolo numero di casi di particolare complessità: solo di recente, a causa della diffusione delle misure adottate per la costruzione di un parcheggio sotterraneo in aree urbane, alcune aziende hanno investito notevoli risorse sull’applicazione di tale sistema costruttivo.
Portatori di interessi: Ospedale San Martino. Comune di Genova e Università di Genova
Concessionario: Saba Italia SpA
Impresa: Sigenco SpA
Valore del contratto: 8.080.480,46
Consulenza: 2007-2012
SPM per l’impresa: Dott. Arch. Emilio Arnoldi (Direzione Tecnica) – Partner: Dott. Arch. Stefano Arnoldi (PM e Capo Cantiere) / Geom. Vittorio Battaglini (topografia) / altri membri del team e dell’impresa.
Caratteristiche di progetto
Il progetto prevede la costruzione di un parcheggio sotterraneo, nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale San Martino, sino a circa 422 posti auto interrati distribuiti in 5 piani.
Il programma lavori era previsto suddiviso in diverse fasi, molto complesse tra loro, da completare in 798 giorni naturali e consecutivi.
La fase 0 era destinata allo spostamento dei sotto-servizi, per i quali erano programmati 3 mesi. Nonostante ogni sforzo possibile, sono occorsi 2 anni per liberare Largo Benzi e le vie limitrofe dalle utility presenti, con conseguente perizia di variante e accordo bonario a risarcire l’incremento dei costi subiti dall’impresa.
A settembre 2009 prende avvio la bonifica da ordigni bellici, non prevista nel progetto a base di gara, per la porzione di Largo Benzi a suo tempo occupata (circa 2/3). Solo con il nulla osta si potrà dar avvio all’esecuzione vera e propria dei lavori a ottobre 2009.
Durante l’esecuzione del primo palo della paratia esterna la Direzione Tecnica accerta la presenza di un canale sotterraneo a 14 metri di profondità, segnalato come non interferente nel progetto a base di gara, anziché impercorribile come indicato nei documenti storici nel frattempo recuperati.
Ulteriori imprevisti portano a 4 anni dall’avvio dei lavori la conclusione dei pali paratia.
Solo nel 2011 si potrà procedere alla posa dei pali pilastro per concludersi con assolute divergenze tra impresa e concessionaria sulla modalità di prosecuzione dei lavori.
Il nostro impegno
In oltre 5 anni il nostro team ha predisposto numerose attività di gestione e mitigazione dei rischi progettuali, per sanare i molteplici errori di progetto, situazioni impreviste e imprevedibili, situazioni impreviste ma prevedibili, atteso la loro approvazione per cui, in alcuni casi, sono occorsi oltre 14 mesi, vedendoci spesso negata anche la più macroscopica evidenza dei fatti.
- AZIONE CORRETTIVA N. 1: Modifica progettuale relativa ai sotto servizi in quanto non conformi al progetto, maggiori richieste da parte di Enti non partecipanti alla Conferenza dei Servizi (07/2007) ed approvazione 1° PERIZIA DI VARIANTE con liquidazione danni subiti (08/2009)
- AZIONE CORRETTIVA N. 2 – Variante bottom-up (2008-2009) non accettata
- AZIONE CORRETTIVA N. 2-BIS – Modifica delle fasi (07/2009)
- Parziale bonifica bellica (09/2009)
- AZIONE CORRETTIVA N. 3 – cunicolo ipogeo a -14 metri con avvio dispersione acqua nel sottosuolo (10/2009) ed approvazione della 2° PERIZIA DI VARIANTE – cunicolo ipogeo a -14 metri (02/2011) ovvero 14 mesi
- AZIONE PREVENTIVA N. 1 Modifica progettuale per evitare la perforazione con i pali del 600 della fognatura segnala in Conferenza di Servizi
- AZIONE CORRETTIVA N. 4 – Modifica progettuale per l’utilizzo del sistema prefabbricato Tecnostrutture (07/2009) ed approvazione dell’ATTO DI SOTTOMISSIONE (02/2011) ovvero 20 mesi
- AZIONE CORRETTIVA N. 5 – Variante discarica (10/2009) non ancora approvata nel 2012
- AZIONE CORRETTIVA N. 6 – Richiesta di modifica progettuale per l’adeguamento degli Oneri di Sicurezza previsti nel contratto valutati a giorno/mese/anno (10/2009) non ancora approvata nel 2012
- AZIONE CORRETTIVA N. 7 – Richiesta di modifica progettuale e di oneri per l’adeguamento all’effettiva situazione riscontrata alla variante by-pass (07/2011) non ancora approvata nel 2012
- AZIONE CORRETTIVA N. 8 – Richiesta di modifica progettuale per gli errori progettuali (pali paratia, pali di fondazione, similitudine tra falda presunta/riscontrata dalle indagini a 360°) non ancora approvata nel 2012 ma evidentemente necessaria ancorché è stata parzialmente recepita nel progetto a base di gara del 2019 (il nuovo appalto)
- AZIONE CORRETTIVA N. 9 – Avvio processo autorizzativo all’attuazione dell’ordinanza del doppio senso in Via de Toni per la modifica della occupazione area – fase 3.2 ed approvata dal comune di Genova
- AZIONE CORRETTIVA N. 10 – Richiesta di modifica progettuale per i limiti progettuali (lunghezza dei pali non garantiscono la sicurezza dello scavo) e Richiesta di modifica con arretramento dell’allargo per l’area sbarre di uscita, non ancora approvata nel 2012 ma evidentemente necessaria ancorché è stata recepita nel progetto a base di gara del 2019 (il nuovo appalto)
- Iscrizione di riserve per € 9.696.907,95 contro solo € 4.335.900,65 di produzione in 62 mesi e un residuo contrattuale di € 5.657.431,81 (€ 9.440.567,41 base di gara del nuovo appalto 2019 oltre accessori e passerelle)
Numerosi elementi di criticità, derivanti dalla scarsa qualità della progettazione, gestione inadeguata da parte dell’investitore ed altri fattori hanno provocato il collasso economico del cantiere e i mancati pagamenti alla catena delle imprese sub-contraenti. Alcune aziende di filiera coinvolte, che hanno lavorato nel cantiere, sono state costrette a mettere in liquidazione la società sino alla chiusura.
Il fallimento è una parte inevitabile di qualsiasi processo di progetto: è il grado di fallimento che fa la differenza. Se un’attività fallisce, ci sono modi per riallocare le risorse e tornare in pista. Ma un collasso sistemico farà deragliare l’intero progetto.
Arrivare al successo
Fallire non è una sconfitta ma contribuisce a conoscere e superare i propri limiti.
Fallimento e successo sono due parole dal significato apparentemente distante e antitetico. Eppure la realtà ci dimostra che non è così. Potremmo, al contrario, dire che il fallimento e il successo siano due facce della stessa medaglia e che l’una non possa prescindere dall’altra.
Se diamo un’occhiata alla biografia dei personaggi famosi che hanno raggiunto risultati straordinari in ogni campo, scopriremo che, gran parte di loro, una o più volte nella vita, ha avuto dei grandi momenti di difficoltà in ambito professionale.
Il nostro passa da non aver avuto gioco di squadra con l’investitore e dal suolo di Largo Benzi, costituito in parte da argille di ortovero e in parte (zona via Salita superiore della Noce) da materiale di riporto. Una perizia geologica, incredibilmente ignorata prima, permette di evidenziare la caratteristica delle argille: la perforazione dei pali paratia e delle fondazioni dei pali pilastro, unita alla presenza del canale intercettato nel 2009, hanno messo in comunicazione le lenti sabbiose con circolazione di acqua, modificando la linea piezometrica della sezione acquifera. In pratica, con le precipitazioni e con l’aumento della circolazione d’acqua, il materiale duro e compatto delle argille di ortovero modifica radicalmente il suo stato, rendendo il sottosuolo una fanghiglia instabile. Ciò ha reso necessario modificare radicalmente il progetto riappaltato nel 2019.
Abbiamo atteso 7 anni, come tutta Genova, per comprendere e analizzare i progetto a base di gara per finalmente coglierei frutti del fallimento e trasformarla in opportunità di crescita, a trarre nuova saggezza dall’esperienza negativa.
Il fallimento infatti porta con sé un insegnamento che permette di compiere un salto in avanti nel percorso verso l’obiettivo.
Sono “Lezioni Apprese” inserite nel nostro registro e con queste riusciamo a usare una nuova energia, proveniente dal fallimento, per passare alla fase successiva.
Ogni risultato negativo, se analizzato con lucidità e coraggio, può aumentare la tua consapevolezza circa la tua situazione attuale. Inoltre può fornirti importanti indicazioni sul modo più opportuno per correggere il tiro e superare ostacoli in progetti futuri.