Nell’ultimo decennio si è diffusa la possibilità di visualizzare milioni di “vetrine aziendali” su computer, utilizzando Internet come fine, facilitando il contesto della globalizzazione dei mercati. L’evoluzione rapida ed incessante nel campo della tecnologia, ed in particolar modo quella legata al web, ha portato alcune società, alla considerazione di evolvere la filosofia di internet, utilizzando lo strumento non come fine, ma come mezzo, abbinando sistemi hardware standard a sistemi informativi, residenti su di un server e strutturati in modo da rispondere alle crescenti esigenze della condivisione dei dati.

Business Unit: Project & Innovation Management

Digitalizzazione, big-data, data analysis, sono temi di attualità anche per la filiera agro-alimentare. Ce ne siamo occupati in passato, anticipando le necessità per costruire il futuro con la volontà di valorizzare le potenzialità locali, anche attraverso politiche di marketing mirate ad accorciare la filiera tra produttore e consumatore, promuovendo nel contempo i prodotti tipici, di agricoltura biologica e l’eco-turismo, applicando strumenti gestionali volti alla conoscenza ed all’uso del territorio, considerando che conoscere l’uso del suolo è una delle attività che può facilitare il loro lavoro di chi gestisce il territorio (proprietari, agricoltori, istituzioni).

… oggi i prodotti agricoli provengono da ogni parte del mondo restando privi del valore che la “tipicità” porta con se e senza una chiara tracciabilità. A tal fine le tecnologie informatiche possono aiutare nel processo di conoscenza/gestione del territorio, e nel contempo possono contribuire a valorizzare ed a promuovere i prodotti. In tal senso, ci siamo soffermati sui Sistemi Informativi Territoriali… 

Tesi di Laurea / Stefano Arnoldi / rel. Maria Cristina Treu / Milano : Politecnico, 2006/07

Industria 4.0

Il percorso verso la digitalizzazione per noi è iniziato nel 2001, quando si è cercato di conoscere e capire la realtà sulla quale si aveva il compito di intervenire.

Si è pensato alla storia del commercio ed alla sua attualità, cercando di andar oltre al pensiero imprenditoriale e pensando anche alla salvaguardia delle tradizioni locali e del territorio. 

Ancora oggi solo un numero esiguo di aziende o enti pubblici utilizza la tecnologia digitale per creare nuovi processi in grado di migliorare in maniera radicale l’operatività, mettere pienamente a frutto le capacità dei propri dipendenti e consentire loro di rispondere con la rapidità necessaria per poter competere nel nuovo mondo ad alta velocità.

Con tale considerazione, si vuol specificare che per far conoscere e ricevere informazioni dal territorio, anche sotto l’aspetto economico / produttivo lo strumento più adatto oggi è il “sistema nervoso digitale” in cui si integrino politiche di web marketing e strumenti gestionali.

Possiamo parlare di un “sistema nervoso digitale” in grado di raccogliere, gestire, ed utilizzare in modi innovativi e sorprendenti le informazioni, senza la necessità di spostarsi dal proprio ufficio.

Un sistema nervoso digitale può essere anche strutturato per gestire informazioni sul territorio.

Alcune sono necessarie alle aziende per la propria attività, altre per le istituzioni che necessitano un monitoraggio del proprio territorio, o al professionista per elaborare un progetto specifico, altre ancora ai cittadini.

In un sistema nervoso digitale per la gestione del territorio dobbiamo considerare l’integrazione del Sistema Informativo Territoriale e del GIS, che non sia esclusivo appannaggio di una ristretta elite di persone e che giustifichi i cospicui investimenti fatti. 

I vantaggi del Sistema Nervoso Digitale

Il tavolo di progetto ha elaborato un Sistema per la Digitalizzazione atta a soddisfare tre aree: Produzione, Istituzione e Consumo nei comparti ortofrutta, floricoltura, biologico, prodotti tipici e agriturismo, ma compatibile a qualunque settore.

I vantaggi offerti in termini di web marketing sono:

  • Aumentare la visibilità dell’azienda, verso utenti interessati; 
  • L’ottimizzazione della filiera commerciale;
  • Favorire l’agriturismo, ossia ecoturismo;
  • Monitorare le produzioni, in termini di qualità, quantità e prezzo;
  • La possibilità di informazione e formazione per il consumatore.

Non va dimenticato che la gestione del territorio si basa sulla conoscenza dell’uso del territorio da parte di istituzioni e pianificatori.

Un investimento mirato sulle attività agricole deve quindi essere integrato con un sistema gestionale in grado di raccogliere e gestire i dati per gli Enti Istituzionali del settore ed offrire al consumatore la piena visibilità della filiera, ovvero la cosiddetta tracciabilità.

Con il termine tracciabilità si definisce l’identificazione documentata dei flussi delle materie prime e degli operatori che concorrono alla formazione del prodotto finito, venduto al consumatore.

È necessario quindi che anche il produttore diventi “esigente”, cioè operi tracciando il processo di formazione e commercializzazione del prodotto dal seme al consumatore. 

È necessario che abbia a disposizione servizi e mezzi innovativi che permettono di monitorare il processo produttivo alle Istituzioni e comunicare al consumatore il valore e la qualità dei propri prodotti, in modo continuo ed efficace.

È necessario che questi sistemi siano adottati liberamente o per legge. 

Il portale verticale Natura & Sole

Con la creazione del portale verticale Natura & Sole si intende soddisfare le esigenze di 3 macro aree:

  1. Produzione
  2. Istituzione
  3. Consumo

nelle sezioni:

  • Agricoltura tradizionale
  • Floricoltura
  • Biologico         
  • Prodotti tipici
  • Agriturismo

Il sistema prevede un’area free ed un’area protetta con maggiori informazioni riservate ad utenti accreditati.

L’area produzione è rivolta agli operatori di settore ed allo sviluppo del business con sistemi di Smart – Contract.

Uno Smart Contract, o contratto intelligente è la “traduzione” o “trasposizione” in codice di un contratto in modo da verificare in automatico l’avverarsi di determinate condizioni (controllo di dati di base del contratto) e di autoeseguirein automatico azioni (o dare disposizione affinché si possano eseguire determinate azioni) nel momento in cui le condizioni determinate tra le parti sono raggiunte e verificate. In altre parole lo Smart Contract è basato su un codice che “legge” sia le clausole che sono state concordate sia la condizioni operative nelle quali devono verificarsi le condizioni concordate e si autoesegue automaticamente nel momento in cui i dati riferiti alle situazioni reali corrispondono ai dati riferiti alle condizioni e alle clausole concordate. Può o non può essere legato alla blockchain o sistemi similari.

La blockchain è una tecnologia informatica che permette di registrare su un database condiviso da una rete di computer, chiamati nodi, qualsiasi tipo di dato in modo sicuro e tracciabile. Semplicemente un database pubblico (nessuno lo possiede), distribuito (non c’è nessun server centralizzato), aggiornato costantemente e protetto da crittografia, o altri sistemi di Distributed Ledger Technology superiori, che eliminano la necessità di calcolo massiccio e di consumi energetici insostenibili che caratterizzano le applicazioni basate sulla blockchain.

L’area istituzioni è riservata alle comunicazioni tra produzione ed Enti o professionisti che necessitano di informazioni o di informare le stesse con la legislazione vigente. 

L’area consumatore, infine è rivolta a creare comunità virtuali, alla formazione sul mondo agricolo e alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.

TerrA – Sistema Informativo dei Territori Agricoli

Conoscere l’uso del suolo e la qualità dei prodotti è fondamentalmente il lavoro di coloro che, nei diversi settori, si occupano di pianificazione; pertanto utilizzare strumenti che facilitino il loro lavoro è dovere di chi gestisce il territorio.

Da queste considerazioni nasce la volontà dagli autori di Natura & Sole di costruire una Banca Dati dei Territori Agricoli.

Pensiamo al sistema catastale, alla gestione del patrimonio immobiliare, alle agenzie immobiliari, ecc.

Un sistema informativo territoriale ben costruito può essere strumento per tutti coloro che devono accedere a queste informazioni.

Ancora più complesso è il sistema informativo sulle aree extraurbane, in cui le informazioni vanno dalla attività agricola a quella turistica, passando per la pianificazione territoriale.

Oggi, un sistema nervoso digitale è in grado di fare tutto questo.

Il Sistema Informativo Territoriale si fonda su una banca dati georeferenziata in cui le informazioni che qualificano fisicamente l’oggetto sono strettamente collegate a quelle di tipo più propriamente “descrittivo”. 

Solo attraverso questa completa integrazione è possibile realizzare tutte quelle applicazioni di tipo statistico, gestionale, amministrativo e previsionale che sono alla base di una corretta gestione delle risorse da parte di una qualsiasi realtà economica o amministrativa.

Questo tipo di sistema consente molteplici applicazioni e nel settore agricolo si rileva di particolare interesse, in quanto consente di documentare, con estrema precisione, le aree interessate da coltivazione.

Ne consegue la conoscenza diretta sulla produttività, storicità, rotazione, caratteristiche chimiche, sostanze utilizzate, proseguendo poi a dove e come viene lavorato il prodotto, al percorso che segue prima di arrivare sulle nostre tavole.

Il sistema informativo ha notevoli impieghi sia a livello operativo, e quindi locale, ma anche a livelli generali e globali di pianificazione del territorio, degli investimenti e delle risorse. 

Il Sistema Informativo TerrA, integrato con Natura & Sole, consente potenzialmente di gestire in modo dinamico e interrelato tutto il patrimonio di conoscenze sul territorio agricolo ed i suoi prodotti. 

TerrA mira a favorire l’interscambio informativo in materia di pianificazione e gestione del patrimonio agricolo, ossia l’area comune dove gli operatori, analizzando la domanda, pianificano in modo coordinato l’offerta e monitorizzano il prodotto dal seme, al consumatore.

Il processo di progettazione di questo sistema parte dall’analisi dei territori agricoli definiti produttivi, affiancata dalla predisposizione di un disciplinare di produzione, di raccolta, di selezione del prodotto, di registrazione delle procedure eseguite, di codificazione del prodotto e dell’azienda, per arrivare alle procedure gestione informatica delle informazioni, al controllo della filiera di stoccaggio e distribuzione del prodotto, al marketing del prodotto tracciato. 

Solo con queste procedure si può ottenere un sistema informativo sul quale avere la certezza della qualità e tracciabilità del prodotto. 

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