In tema di sostenibilità ambientale abbiamo partecipato, oltre che realizzato, ai lavori di esecuzione dell' adeguamento idraulico del collettore fognario misto a servizio dell’area urbana in sponda destra dell’asta terminale del torrente Bisagno, da Via Diaz alla Stazione Brignole, attraversando Piazza della Vittoria.

Business Unit: Project & Construction Management

Incarico dell’organizzazione, della gestione e della conduzione del cantiere inerente i lavori di Lavori di ristrutturazione, adeguamento idraulico del collettore fognario misto a servizio dell’area urbana in sponda destra dell’asta terminale del torrente Bisagno, da Via Diaz alla Stazione Brignole, attraversando Piazza della Vittoria, in cui si sono adottati criteri ecosostenibili di progettazione e realizzazione di infrastrutture idriche in campo edile e urbanistico.

Committente: Comune di Genova

Impresa: Com.Er SpA

Valore indicativo dell’opera: € 4.900.000,00

Anno di esecuzione: 2005-2008

SPM per l’impresa: Dott. Arch. Emilio Arnoldi (Direzione Tecnica) – Partner: Dott. Arch. Stefano Arnoldi (PM e Capo Cantiere) / altri membri del team e dell’impresa.

Contesto urbano del progetto e obiettivi

Piazza della Vittoria è una delle piazze più centrali di Genova, situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Genova Brignole ed il prato inclinato in cui sono raffigurate nell’erba le tre caravelle di Colombo.

Tra la piazza e la stazione sorgono i giardini e i vialetti alberati della grande piazza intitolata a Giuseppe Verdi, che al capoluogo ligure fu molto legato.

Assieme a Piazza De Ferrari, alla quale è congiunta attraverso la via XX settembre, è considerata uno dei fulcri del centro cittadino.
È anche una fra le piazze più grandi della città che per la sua struttura urbanistica e per la particolare orografia non può contare su grandi slarghi quanto piuttosto, specie in prossimità del centro storico, su anguste piazzette ancora articolate su quella che era l’aspetto topografico della città in epoca medioevale.

Prima dell’intervento era presente un collettore misto, insufficiente con scarico direttamente a mare presso la foce del torrente Bisagno.

L’obiettivo principale raggiunto è la realizzazione di un nuovo tratto di collettore fognario in pieno centro della città di Genova, sulla sponda destra del torrente Bisagno tra Piazza Verdi (Stazione Brignole) e Via Diaz a servizio di circa 60.000 abitanti con garanzia di perfetta tenuta idraulica, semplicità di posa e affidabilità dell’opera: nessun ulteriore intervento successivo alla realizzazione

Lunghezza 600 m

L’obiettivo secondario raggiunto è la realizzazione di una nuova vasca, eseguita con diaframmi, con separazione acque nere e impianto di sollevamento con portata complessiva 130 l/s per convogliare i reflui al depuratore di punta Vagno attraverso il collettore di sponda sinistra.

Caratteristiche del progetto

Le problematiche ed esigenze principali erano riferite a:

  • durabilità dell’opera nel ciclo di vita: intervento con durata preconizzata superiore a cento anni garantita dall’utilizzo di materiale resistente alle importanti altezze di posa, anche con carichi mobili
  • presenza di numerosi stakeholders: comune, commercianti, archeologi in area archelogica, …
  • la chiusura temporanea delle aree di cantiere al traffico richiedenti rapidità delle operazioni di scavo, posa e ripristino
  • presenza importante di sottoservizi ed altre opere sotteranee (telefonia, fibre ottiche, gas, ecc.)
  • problemi di stabilità delle opere circostanti (edifici civili, parcheggi sotterranei)
  • difficoltà di intervento a posteriori sull’opera in caso di problematiche
  • posa in falda per via della vicinanza del torrente Bisagno
  • rapidità delle operazioni di scavo, posa e ripristino, in particolare nelle aree in presenza di puntoni ogni 4 mt nel blindoscavo
  • lavoro in notturna per l’attraversamento delle principali arterie e ripristino del traffico con piastre appositamente sagomate e rinforzate

Per rispondere al criterio della durabilità, il materiale scelto è ricaduto su tubi e raccordi in ghisa sferoidale con giunto elastico automatico STANDARD DN1800:

  • Rivestimento interno: malta di cemento alluminoso
  • Rivestimento esterno: zinco metallico 200 g/m2 + vernice epossidica
  • Peso dei tubi: 8,7 ton e Sforzo di imbicchieramento: 21 ton
  • Lunghezza dei tubi: 8,425 m diam. 1,8 m
  • Profondità di posa: fondo trincea variabile tra 4 e 6 m. circa

Grazie ad alcune varianti di progetto ed alla deviazione angolare permessa dal giunto, percorso rettificato sono stati posati.

  • 69 tubi, di cui 59 interi e 10 da taglio
  • 3 curve da 1/16
  • 1 curva da 1/22
  • 6 manicotti murari

Approfonditi analisi di scenario sulla fase di posa, hanno permesso di modificare la pianificazione originaria che prevedeva l’imbichieramento con i tirfor e incrementare la sicurezza grazie ad alcuni accorgimenti della nostro team di project & construction management:

  • imbicchieramento possibile con la sola spinta della benna dell’escavatore
  • minore necessità di persone nello scavo al momento dell’imbicchieramento
  • posa più veloce e sicura
  • ripristino dello scavo non appena posata la tubazione per restituire la viabilità (anche per soli 20 metri di tratto eseguito)
  • collaudo finale complessivo ad opera ultimata, senza possibilità di intervento in caso di perdite: positivo

Per l’esecuzione in sicurezza sono stati necessari:

FRONTE DI POSA CON BLINDOSCAVO

  • Fronte di scavo: 20 mt
  • Tempo di posa: 1 tubo gg
  • Risorse umane: squadra da 6 pax
  • Mezzi: Escavatore, Autogru, Pala, Camion

FRONTE DI POSA CON MICROPALI

  • Fronte di scavo: 200 mt
  • Tempo di posa: 3 tubi gg
  • Risorse umane: squadra da 7 pax
  • Mezzi: Escavatore, Autogru, Pala, Camion

Opera ecosostenibile

Questo investimento è “green” grazie al materiale principale utilizzato: la ghisa sferoidale, un materiale che può essere riciclato più e più volte.

Nel ciclo di vita produttivo, riduce le esigenze energetiche e di risorse naturali dei sistemi di trasporto dell’acqua e le loro emissioni di CO2 grazie a:

  • Tubazioni con uno spessore ottimizzato che durano più a lungo
  • Lo sviluppo di tecniche di installazione ergonomica.

Oggi, come allora, quando affrontiamo un progetto, dal suo concept alla realizzazione, arkytec | 360°-SPM promuove una forma di sviluppo basata su modelli responsabili e sostenibili di consumo, produzione e realizzazione.

Sotto servizi

Completata la posa della nuova condotta, si è rifatta la linea dei principali sotto-servizi: acqua, gas, ecc.

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