Ottimizzazione e realizzazione e con la metodologia “istrice” dell'allargamento della sezione idraulica del Chiaravagna per la messa in sicurezza del territorio, nell'ambito del più vasto programma di mitigazione del rischio idrogeologico che caratterizza Genova ed in particolare nel tratto di valle del Chiaravagna che presenta la criticità idraulica maggiore dell’intero bacino.

Business Unit: Project & Construction Management

Incarico dell’organizzazione, della gestione e della conduzione del cantiere, interno all’Area Ilva di Genova, inerente i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario binari internazionali e scalo Ilva, con la metodologia “istrice”, per allargamento della sezione idraulica del torrente Chiaravagna.

Committente: Comune di Genova

Impresa: Com.Er SpA

Valore indicativo dell’opera: € 1.900.000,00

Anno di esecuzione: 2006-2009

SPM per l’impresa: Dott. Arch. Emilio Arnoldi (Direzione Tecnica) – Partner: Dott. Arch. Stefano Arnoldi (PM e Capo Cantiere) / altri membri del team e dell’impresa.

La convenzione Comune di Genova – RFI

La Civica Amministrazione ha avviato nel 2003 la progettazione definitiva della “Sistemazione idraulica del tratto terminale del Torrente Chiaravagna (1° lotto, 2° stralcio – attraversamenti ferroviari)”, comportante l’allargamento di circa 9 metri dell’alveo del citato corso d’acqua, in sponda sinistra, in corrispondenza del ponte ferroviario esistente al km 3+287,78 della linea Genova –Ventimiglia, in Comune di Genova.

RFI s.p.a. conveniva sull’opportunità di procedere all’adeguamento dei manufatti ferroviari in attraversamento sul torrente Chiaravagna contestualmente ai lavori di messa in sicurezza dell’asta torrentizia, sulla base della progettazione sviluppata a cura e spese del Comune di Genova, nonché dell’affidamento dei lavori con un unico appalto, accollandosi RFI s.p.a. la copertura finanziaria delle opere di adeguamento di propria competenza.

Caratteristiche del progetto

Il nuovo fornice è ottenuto mediante la realizzazione di un manufatto scatolare della lunghezza complessiva di circa 60 metri, eseguito in tre conci (dei quali gli ultimi due saranno infissi in maniera continua), ha una sezione esterna di 11,00 x 6,00 metri circa con montanti e soletta inferiore  dello spessore di 1,00 metro e soletta superiore dello spessore di 0,90 metri per il primo e il secondo concio e 0,85 m per il terzo concio, con ringrossi in corrispondenza degli spigoli per gli effetti taglianti.

Ha attraversato la sede ferroviaria con un’inclinazione di 90° ed è stato realizzato mediante la tecnica dello spingitubo con l’impiego del sistema I.S.TR.I.C.E., secondo le fasi di seguito brevemente illustrate:

Fase n° 1 :   spostamento sottoservizi in area Ilva, parziale demolizione dell’argine esistente e delle opere di scalo ferroviario interferenti

Fase n° 2 :   inserimento delle palancole di acciaio

Fase n° 3 :   esecuzione di scavo a sezione obbligata e realizzazione della platea di varo

Fase n° 4 :   esecuzione dei muri reggispinta

Fase n° 5 :   realizzazione del 1° concio

Fase n° 6 :   applicazione del rostro con tecnologia I.S.TR.I.C.E.

Fase n° 7 :   collaudo della connessione fra il rostro ed il concio

Fase n° 8 :   installazione di impianto wellpoint nel parco binari per abbassamento falda e sistemi di aggottamento in vasca, con relativa messa in funzione

Fase n° 9 :   realizzazione del 3° concio in posizione affiancata al 1°

Fase n°10 :  approntamento, sui binari che progressivamente verranno interessati dal passaggio della punta del rostro metallico, del sistema fisso per l’effettuazione del monitoraggio in continuo del livello dei binari medesimi durante l’avanzamento nelle fasi di spinta previste

Fase n°11 : infissione del 1° concio fino ad oltrepassare il primo gruppo di binari in area ILVA, effettuata mediante spinta con dispositivo oleodinamico con contemporanea esecuzione dello scavo con qualsiasi mezzo e ogni precauzione al fine di evitare smottamenti della sede ferroviaria o dissesti dei binari sovrastanti; durante l’infissione del manufatto sotto la sede ferroviaria le operazioni di scavo dovranno essere contenute rigorosamente all’interno del rostro

Fase n°12 : realizzazione del 2° concio in asse al primo

Fase n°13 :  infissione del 2° concio fino ad oltrepassare il secondo gruppo di binari, effettuata mediante spinta con dispositivo oleodinamico con contemporanea esecuzione dello scavo con qualsiasi mezzo e ogni precauzione al fine di evitare smottamenti della sede ferroviaria o dissesti dei binari sovrastanti; durante l’infissione del manufatto sotto la sede ferroviaria le operazioni di scavo dovranno essere contenute rigorosamente all’interno del rostro

Fase n°14 : traslazione del 3° concio in asse ai primi due 

Fase n°15 :  infissione del 3° concio sotto la sede ferroviaria fino ad oltrepassare i binari della linea internazionale Genova – Ventimiglia, effettuata mediante spinta con dispositivo oleodinamico con contemporanea esecuzione dello scavo con qualsiasi mezzo e ogni precauzione al fine di evitare smottamenti della sede ferroviaria o dissesti dei binari sovrastanti; durante la fase di attraversamento della linea Genova–Ventimiglia, dovrà essere istituito sui binari direttamente interessati un apposito regime di rallentamento dei convogli, eseguito in notturna in parte in notturna

Fase n°16 :    smontaggio e rimozione del rostro

Fase n°17 :    realizzazione dei muri di raccordo a monte ed a mare

Fase n°18 :  sistemazioni in alveo, posa sotto servizi e ripristino dello stato dei luoghi in area ILVA, previa estrazione delle palancole di acciaio

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