Il completo recupero del visibile e invisibile nel pieno rispetto dell'originalità voluta dal Clown Grock. La villa è stata oggetto di un grande restauro conservativo durato 3 anni ed aperta per la prima volta al pubblico il 17 gennaio 2010.

Business Unit: Project & Construction Management

Incarico dell’organizzazione, della gestione e della conduzione del cantiere inerente i lavori di restauro e trasformazione a museo per far tornare ai suoi antichi splendori, Villa Grock, la prestigiosa residenza del clown svizzero Adrien Wettach, con l’onore che merita quest’opera di architettura geniale, sottoposta a un importante intervento di rifacimento. 

Committente:  Provincia di Imperia

Impresa: Com.Er SpA

Valore indicativo dell’opera: € 4.000.000,00

Anno di esecuzione: 2007-2010

SPM per l’impresa: Dott. Arch. Emilio Arnoldi (Direzione Tecnica) – Partner: Dott. Arch. Stefano Arnoldi (PM e Capo Cantiere) / altri membri del team e dell’impresa.

… nel luglio 2007, la Provincia di Imperia affida i lavori di risanamento e restauro conservativo della Villa, lavori che in soli 3 anni porteranno al risultato che oggi si può vedere e che si può, a buon ragione, definire davvero “restauro filologico” .

dal Libro “Quattro passi a Villa Grock” di Ezio Lavezzi (Direzione Lavori) / 2011 – Edizioni Amadeo

Villa Grock

La perfezione delle forme qui trova la sua più valida espressione.

Villa Grock (Villa Bianca, in omaggio alla figlia della moglie di Ardien Wettach – in arte Clown Grock) riunisce, oltre a una varietà di stili architettonici, tutti quegli elementi che facevano parte del vasto mondo culturale e fantasioso del grande artista.

La villa è stata definita per il suo stile in tanti modi diversi: qualcuno vede prevalentemente elementi Barocchi piuttosto che Roccocò, altri intravedono nelle sue forme il richiamo all’Oriente ed alle pagode; ma la recente definizione “GROCK-COCO”, data da Bernhard Paul, proprietario del Circo Roncalli, che sembra la più originale, simpatica ed anche appropriata.

In realtà se, forzando l’immaginazione, si ripuliscono i prospetti della casa da tutti gli orpelli esteriori e giustapposti, appare con chiarezza una spiccata architettura Liberty.

dal Libro “Quattro passi a Villa Grock” di Ezio Lavezzi (Direzione Lavori) / 2011 – Edizioni Amadeo

Caratteristiche del progetto

Gli interventi principali del restauro hanno riguardato tutti gli interni e gli esterni della villa, dal piano terra alla torre, per una superficie complessiva lorda di più di 2000 metri quadrati.

E’ stato eseguito tutto il restauro della copertura, circa 700 metri quadri, mediante sostituzione della copertura in cemento amianto con nuova copertura aerata in lastre di rame fatte di misura identica a quelle esistenti (forma esagonale curva).

Le facciate, per circa 2.100 metri quadri, sono state oggetto di pulizia e restauro totale facendo riapparire e conservando tutte le caratteristiche e decorazioni preesistenti, e ricreandole, ove mancanti, con le stesse caratteristiche e metodologie dell’originale.


Sono stati ritinteggiati e restaurati circa 3.000 mq. di ambienti interni, ritrovati schizzi del cantiere al tempo della costruzione, ricostruite le carte da parati del salottino orientale, recuperati gli affreschi e sono stati sostituiti circa 300 metri quadrati di serramenti interni ed esterni con nuovi di identico legname e tipologia (rovere) e altri recuperati conservando le caratteristiche originarie.

Sono stati ripristinati circa 600 metri quadri di pavimentazioni preesistenti in marmo e parquet levigato e lucidato, ed inoltre sono stati installati tutti gli impianti tecnologici necessari al funzionamento, elettrico, idrico e di climatizzazione, oltre all’ascensore.

Abbiamo scoperto Grock e il culto dell’acqua, che da grande innovatore aveva una visione attuale ecosostenibile per il recupero e riuso con un ingegnoso sistema di irrigazione che sfruttava l’acqua piovana. I suoi impianti che qualcuno come noi ha visto, pochi ne conoscono l’ubicazione e forse nessuno li vedrà mai.

Categories: